Precisiamo che articoli, recensioni, comunicazioni, eventi, appuntamenti... e quant'altro vengono da noi pubblicati non in base ad una adesione ideologica o morale, ma solo se ce ne viene fatta esplicita richiesta (anche con una semplice comunicazione fatta alla nostra Redazione a scopo di pubblicazione), pur rimanendo noi liberi di soddisfare o meno i desiderata.

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Notizie in breve
Lapidi - Boss depresso - Ahmadinejad - Lapo Elkann - Postconcilio

Segnalate da: Associazione "La Torre", 14-08-09

       Proibito mettere la Croce sulle lapidi;
      il boss passa dal 41 bis agli arresti domiciliari perché depresso;
      Ahmadinejad dichiara che i regimi liberali non sono in grado di risolvere i problemi politici più semplici;
      Lapo Elkann, riscopertosi ebreo, esalta Gerusalemme capitale del mondo e le superiori intelligenze ebraiche;
      il postconcilio propone, ma Dio dispone...

Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature
e quanto scritto nello spazio giallo sono della Redazione

     Attenti alle lapidi!
ovvero quando un'amministrazione si copre di ridicolo...

       L’ultima frontiera del politicamente corretto è il divieto di mettere le croci sulle lapidi delle tombe dei morti, messa nero su bianco da una delibera comunale del comune di Lugo di Romagna (1). E nemmeno per un malinteso «rispetto per le altre religioni», in nome del quale si è giustificato negli ultimi anni di tutto e di più.
       La ratio della scelta, stavolta, è il rispetto del verde (2) e della qualità ambientale del cimitero. (3) [..] nell’allegato alla delibera comunale numero 102 del 6 maggio, si legge che hanno deciso che, sulle tombe, non devono esserci né croci, né mezzelune islamiche, né stelle di Davide. Niente di niente. Nemmeno -per gli atei impenitenti, che da queste parti proliferano e firmano capolavori dell’onomastica pur di non dare ai loro figli nomi di santi e beati- l’indicazione «Marito e padre esemplare» (4)
       
Tutto bandito.
       Punto uno: «Sulla lapide saranno ammessi solamente i seguenti elementi: dati anagrafici; fotografia».
       E ancora: «Le scritte ammesse sulla lapide sono due: - nome e cognome; - data di nascita e di morte».
       Con tanto di indicazione del carattere di stampa (5) «il più possibile simile» ad «Arial» o «Futura». [..] Perché qui siamo alla codificazione della morte.

Fonte:
Il Giornale 1 giugno 2009

 

(1) Non per altro, ma è per essere fedele alla tradizione che la rossa Romagna è anticristiana, mangiapreti e... mangiacroci!

(2) Quando si dice: "I soliti verdi..."

(3) Di certo non potevano spararla più grossa! Perché? la Croce non rispetta il verde? degrada la qualità dell'ambiente?

(4) Parlano tanto di democrazia e di libertà, e poi ti dicono financo quel che puoi o non puoi scrivere su una lapide!

(5) Il ridicolo si fa Ordinanza! Ecco a cosa pensano i rossi governanti di Lugo! ecco in che perdono il tempo! altro che pensare agli operai, ai salari scarsi, alla crisi, al posto di lavoro...!!! Ecco la vera faccia dei comunisti o democratici che dir si vogliano!

 

Depressione col 41 bis
ovvero la certezza della pena...

CATANIA - Il presunto boss Giacomo Maurizio Ieni, 52 anni, indicato come il capo della cosca mafiosa Pillera é fortemente depresso e per questo lascerà il regime di 41 bis, anche se scontato nel centro clinico del carcere di Parma, per passare agli arresti domiciliari a casa, a Catania ....

Fonte:
Ansa 4 giugno 2009

 

 

     

Se fosse Cattolico...
Speriamo che si converta

       Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad è tornato ad attaccare Israele, definendo l'Olocausto ''un grosso inganno''.
Parlando davanti a 600 universitari e religiosi invitati alle commemorazioni del ventesimo anniversario della morte del fondatore della repubblica islamica, l'ayatollah Rouhollah Khomeini, Ahmadinejad ha inoltre affermato che
le democrazie liberali del mondo hanno degradato ''i valori umani''.
       Secondo Ahmadinejad, ''l'identita' della democrazia liberale è stata rivelata al mondo dalla sua protezione del regime più criminale della storia dell'umanità, il regime sionista, utlizzando il grosso inganno che e' l'olocausto''.
      "Il solo modo per sostituire il pensiero liberale è tornare agli insegnamenti dei profeti divini" (6), ha aggiunto.
"Le idee e i sistemi dei regimi liberali hanno abbassato gli standard della perfezione umana (7). I regimi liberali non sono in grado di risolvere i problemi politici più semplici del mondo'' (8), ha concluso.

Fonte:
ASCA-AFP 3 giugno 2009

 

 

 

 

 

 

(6) Noi Cattolici diciamo più semplicemente: "Il solo modo per debellare il pensiero liberale è tornare a N.S. Gesù Cristo!" Restaurare omnia in Christo!

(7) Ben detto!

(8) Condividiamo in pieno!

 

Lapo Elkann finalmente ebreo !

       Ha ritrovato se stesso.
       Vestito di bianco, rosso malpelo, un giovane uomo s'avvicina al Muro del Pianto. L'accompagna un rabbino. Ha una stella di David tatuata sull'avambraccio. Si chiama Lapo Elkann e si sente finalmente a casa:
       «Mio padre è ebreo, mia mamma no. E io mi sto convertendo all'ebraismo».
       Lo dice senza farsi pregare:
       «L'ho deciso un anno fa. È un mondo dove sono me stesso [..]
       Il nipote dell'Avvocato torna alle radici per «un viaggio personale».
       Per se stesso e le sue aziende, «conoscere una città che è capitale spirituale del mondo» (9) ed «esplorare campi nuovi in un Paese che è un laboratorio» (10).
       Incontra il sindaco di Gerusalemme e parla di cultura da produrre insieme (11).
       Va da Shimon Peres, «un'intelligenza superiore» (12), e discute dell'immagine d'Israele (13) da comunicare al mondo.

Fonte:
Il Corriere della Sera 14 giugno 2009

 

(9)Ci consenta di dissentire: per noi la Caput mundi è e rimane la Roma Cattolica!

(10) Laboratorio di che?

(11) Cultura da produrre e confezionare in quel laboratorio e da imporre agli stupidi goim?

(12) Beh, i superiori hanno intelligenza superiore...

(13) Ecco la vera cultura! e siamo certi che quando il Superiore Lapo (ovvero il fratello Maggiore Lapo) l'ha detto, non si era fatto: era sano di mente e di corpo.
Ma, Mister Lapo, sia buono e ci dica: la Fiat sarà ancora dei goim italiani? resterà in Italia? si chiamerà ancora Fiat o cambierà in Fiag (Fabrica Israeliana Automobili Gerusalemme)?

 

Il postconcilio propone, ma Dio dispone...

       Secolarizzazione post conciliare. «I giovani che si presentano nelle nostre case di formazione [dunque coloro che sono interessati al sacerdozio o alla vita religiosa] non conoscono più niente o quasi della dottrina cattolica, della storia della Chiesa e dei suoi costumi». E se i futuri seminaristi hanno un backgroud cattolico quasi inesistente, che dire dei laici, catechisti, politici e membri dei movimenti ecclesiali? [..]
Mons. Bruguès parla di due tipologie di seminaristi che bussano nei seminari cattolici negli ultimi decenni: una corrente detta di “composizione” e una detta di “contestazione”.
       Quelli della prima corrente sono coloro che vorrebbero comporre il cristianesimo colla modernità relativista: è la corrente «risultata predominante nel post-concilio». Ma dagli anni Ottanta, e tanto più oggi, a predominare nettamente è la corrente di contestazione, cioè di coloro che potrebbero chiamarsi cattolici identitari e che vogliono un ritorno alla fede integrale, alla morale senza sconti e contestano la secolarizzazione senza scendere a patti e conciliazione.
       «Non mi sarebbe difficile –scrive il Vescovo– illustrare la contrapposizione che ho appena descritto con numerosi esempi». Ne facciamo noi uno solo:
       nella laica e secolarizzata Francia, un seminarista su 4 si prepara, in vista del sacerdozio, alla celebrazione della Messa Tradizionale di san Pio V e la proporzione, visti i numerosi ritorni alla Messa antica in giovani sacerdoti già ordinati, è destinata a modificarsi ancora in senso opposto alle speranze dei novatori!
       Secondo Bruguès perfino le Università cattoliche, che dovrebbero essere tutte unite nella difesa della fede cattolica e opposte alla secolarizzazione, vivono una divaricazione del genere: «alcune giocano la carta dell’adattamento e della cooperazione con la società secolarizzata [tacendo per esempio i crimini della stessa, come l’aborto, il divorzio, la pornografia, il matrimonio omosessuale, etc.] (…) altre, d’ispirazione più recente, mettono l’accento sulla confessione della fede e la partecipazione attiva all’evangelizzazione».
       Nonostante tanto buio, la luce si vede all’orizzonte, infatti «i candidati della prima tendenza sono diventati sempre più rari (…). I candidati della seconda tendenza sono diventati oggi più numerosi, ma esitano a superare la soglia delle nostre case, perché spesso non trovano ciò che cercano».
       Come mai, Eccellenza?
       «Mi è stato raccontato il caso d’un seminario francese in cui le adorazioni del Santissimo Sacramento erano state bandite da una buona ventina d’anni, perché giudicate troppo devozionali [!]: i seminaristi nuovi hanno dovuto battersi per parecchi anni per il loro ristabilimento, mentre alcuni formatori hanno preferito dare le dimissioni davanti a ciò che giudicavano come un “ritorno al passato”; cedendo alle richieste dei più giovani, avevano l’impressione di rinnegare ciò per cui si erano battuti per tutta la vita».
       La materia di riflessione è più che abbondante.

Fonte:
Corrispondenza Romana 13 giugno 2009

 

 

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